sabato 4 febbraio 2012

Aurora/Riru







A Viatosto

Viatosto è lo scenario paziente e tondeggiante della mia trasformazione. Mi ha visto adolescente cadere alla sua curva il giorno che ho comprato il motorino, e poi ancora liceale sul muretto, bere passito e fumare sigarette ogni fine settimana, sempre insieme a Kiki, amica di una vita, e ad altri di passaggio. Mi ha sentito ridere con Lorenza dalla cabina davanti al bar, la mia astronave a monetine, da cui decollavo ogni sabato sera. Mi ha visto schivare baci alle panchine e inseguire amore sulle colline nei dintorni, e poi mangiare cous cous con Elena a Ferragosto, nel prato oltre il recinto sulla curva, proprietà di un privato esasperato dagli insulti di spazzatura e pur sempre gentile nel lasciarci restare. Ha osservato con sguardo da Gioconda i miei travestimenti da sportiva, quando in bici arrancavo in salita, quella tremenda per arrivare al bar, promettendo la discesa oltre la chiesa.

Viatosto è stata la ricompensa per ogni amico venuto a trovarmi, cui ho mostrato la sua bellezza composta e piena di grazia dal muro della chiesa. Un giorno ci ho portato Sam, la mia amica scozzese. Arrivate al sagrato ci ha accolto un accento familiare, l’inglese accartocciato della Scozia: era una signora delle Ebridi venuta a trovare il figlio, studente ad Asti con Intercultura, anche lei portata in visita a Viatosto. Appoggiate a questo balcone sulle colline pensiamo alle coincidenze significative in questo piccolo borgo mondo, incrocio di stranieri familiari, meta di pellegrini.

Viatosto è il luogo in cui amo tornare dopo che sono stata lontana, il giardino di casa Asti da attraversare in macchina con Kiki. In questo nostro giro concentrico e rituale parliamo e poi ridiamo e cambiamo dentro gli anni, mentre fuori la campagna scorre morbida e silenziosa. Non voglio che Viatosto diventi urbana e grigia, la voglio verde e tonda per ogni mio ritorno. 

A presto, Viatosto.

2 commenti:

  1. ciao riru! mi chiamo tommaso aiezza, sono un'amico di lucilla conte. abito a los angeles, ma anch'io passavo un po di tempo ad asti. e stato un piacere leggere il tuo racconto di viatosto. che borgo bello!

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  2. ciao Tommaso, e grazie! è stato un piacere scriverlo, è sempre bello ripensare a Viatosto quando si è lontani, sopratutto i momenti da teenagers! buon proseguimento a Los Angeles.
    Riru in Glasgow http://riruinglasgow.wordpress.com/

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